Un ponte tra Pisa e Santa Croce sull’Arno, Moataz Nasr

tratto da rivistasegno

Sabato 7 dicembre 2013 il Centro Espositivo SMS San Michele degli Scalzi di Pisa Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno, inaugurano Moataz Nasr. Un ponte tra Pisa e Santa Croce sull’Arno: una doppia personale dell’artista arabo Moataz Nasr; curata da Ilaria Mariotti, grazie al sostegno del Comune di Pisa e del Comune di Santa Croce sull’Arno, ai finanziamenti della Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2012 e alla collaborazione con GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Le Moulin e Associazione Arte Continua.

Un progetto nell’aria da tempo perché frutto di diversi sopralluoghi e incontri avvenuti tra l’artista e il territorio toscano nell’arco di nove mesi, periodo durante il quale Nasr ha potuto osservare, vivere e far proprie le tradizioni di un luogo che ha ancora le tracce e i simboli di un legame con la cultura araba. Un gesto antico e significativo ha colpito l’artista: il posizionamento del grifone bronzeo di matrice islamica sistemato nel XII secolo sul tetto della cattedrale pisana (attualmente l’originale, sostituito da una scultura in cemento, è conservato nel Museo dell’Opera del Duomo di Pisa). Testimone dell’antico incontro tra Pisa e la cultura araba, l’animale dalla duplice natura leonina e aquilina, diventa per Nasr un significativo pretesto per raccontare una storia di contatti culturali che dal Medioevo dura fino ai giorni nostri. Il grifone della cattedrale, proveniente da un luogo islamico (probabilmente le Isole Baleari), diventa anche documento di uno dei tanti viaggi che la Repubblica Marinara di Pisa intraprendeva per mare. Così, Nasr immagina il proseguo di questo lungo viaggio presentando a Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno il progetto THE  journey of a Griffin con l’opera The return of a Griffin, un grifone realizzato interamente in cuoio. L’uso di questo materiale rende omaggio alla tradizione locale di lavorazione del pellame e ricontestualizza attraverso la forma del grifo l’incontro tra cultura araba e cultura locale in un luogo attualmente caratterizzato da una realtà multietnica (la popolazione di Santa Croce sull’Arno è costituita per il 21% da migranti).

La stessa duplice attenzione dell’artista nei confronti del tessuto sociale contemporaneo e della matrice storica della cultura locale la ritroviamo nel progetto Harmonia per il Centro Espositivo SMS San Michele degli Scalzi di Pisa, nel quale l’installazione Vacanze Romane, costituita da otto Vespa  Piaggio disposte a formare un ottagono e collegate le une alle altre attraverso la condivisione di una ruota, reinterpreta uno dei prodotti locali più diffusi al mondo attraverso la simbologia dell’ottagono comune sia alla cultura araba che alla cultura occidentale. Con il titolo di Vacanze Romane Nasr richiama chiaramente il famoso film di William Wyler anche grazie al quale la Vespa è stata resa celebre in tutto il mondo e, allo stesso tempo, sembra aver voluto rievocare l’antica Romanitas Pisana di cui l’architettura della Cattedrale ne è portavoce.

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